La pulizia periodica della cappa cucina è molto importante sia per eliminare sporco e cattivi odori sia per mantenerla funzionante. Mai come in questo periodo ci possiamo dedicare a questa importante opera di manutenzione domestica. Per farlo al meglio, ci affidiamo ad alcuni consigli di Stosa Cucine, azienda di cui siamo rivenditori.
Intanto per mantenere al meglio le potenzialità della vostra cappa cucina, è buona norma accenderla poco prima di iniziare a cucinare, impostandola all’adeguata potenza, in modo che il flusso d’aria si stabilizzi. Una volta terminata la cottura, bisogna lasciarla ancora accesa per qualche minuto, fino a quando anche l’ultimo residuo di condensa non venga aspirato.
Importante anche lavare, dove consentito, e sostituire periodicamente i filtri della cappa. Seguite sempre accuratamente le indicazioni riportate nelle istruzioni e nel libretto di uso e manutenzione del produttore della cappa. Nel caso in cui la vostra cappa cucina sia aspirante dovreste anche verificare che i tubi di aspirazione siano di dimensione e disposizione opportuna o non abbiano subito parziali ostruzioni, considerando che le prestazioni della cappa diminuiscono esponenzialmente alla lunghezza dei tubi di aspirazione, alle curve dei tubi stessi e in relazione alla presenza di eventuali griglie.
Come pulire una cappa cucina in acciaio
Nel caso di cappe in acciaio, pulite il prodotto nel senso della satinatura del materiale.
Non usate pagliette metalliche, sostanze abrasive e detersivi in polvere. Evitate assolutamente l’uso di detersivi acidi, in particolare l’acido muriatico, e altri prodotti contenenti cloro o suoi composti. Evitate anche l’uso di detersivi che contengono cloro o suoi composti. Ad esempio, molti prodotti commerciali comunemente utilizzati contengono “ipoclorito di sodio” ovvero candeggina. Non utilizzate questi prodotti nella pulizia degli elementi in acciaio dal momento che provocano ossidazione delle superfici trattate.
Come pulire i filtri della cappa cucina
Se esternamente è semplice pulire una cappa (basta usare un panno morbido imbevuto di acqua calda saponata) più difficoltosa risulterà la pulizia dell’interno, un livello di manutenzione che però deve essere eseguita periodicamente per non rischiare che perda la sua efficienza.
Per passare alla pulizia dell’interno della cappa smontate il coperchio e poi lavatelo insieme alle pareti, concentrandovi sugli angoli e le giunture.
Pulire la cappa della cucina non è immediato: la fase più delicata della pulizia della cappa cucina riguarda i filtri, perché è al loro interno che si annida la maggior parte dello sporco. La tipologia, e conseguentemente la loro manutenzione, dipende dal materiale con cui sono fatti: possono essere sintetici, metallici o a carboni attivi.
I filtri della cappa in metallo sono realizzati con una struttura a nido d’ape e devono essere lavati almeno ogni 15 giorni, a mano oppure in lavastoviglie con un lavaggio leggero, mai superiore ai 50 °C. I filtri sintetici invece non possono essere lavati, quindi bisognerà cambiarli, così come i filtri ai carboni attivi, che svolgono un’importante azione anti-odore.
I filtri sintetici vanno cambiati circa ogni due mesi, mentre i filtri ai carboni attivi hanno una durata superiore, e possono essere sostituiti dopo quattro mesi.
La pulizia periodica della cappa cucina è molto importante sia per eliminare sporco e cattivi odori sia per mantenerla funzionante. Mai come in questo periodo ci possiamo dedicare a questa importante opera di manutenzione domestica. Per farlo al meglio, ci affidiamo ad alcuni consigli di Stosa Cucine, azienda di cui siamo rivenditori.
Intanto per mantenere al meglio le potenzialità della vostra cappa cucina, è buona norma accenderla poco prima di iniziare a cucinare, impostandola all’adeguata potenza, in modo che il flusso d’aria si stabilizzi. Una volta terminata la cottura, bisogna lasciarla ancora accesa per qualche minuto, fino a quando anche l’ultimo residuo di condensa non venga aspirato.
Importante anche lavare, dove consentito, e sostituire periodicamente i filtri della cappa. Seguite sempre accuratamente le indicazioni riportate nelle istruzioni e nel libretto di uso e manutenzione del produttore della cappa. Nel caso in cui la vostra cappa cucina sia aspirante dovreste anche verificare che i tubi di aspirazione siano di dimensione e disposizione opportuna o non abbiano subito parziali ostruzioni, considerando che le prestazioni della cappa diminuiscono esponenzialmente alla lunghezza dei tubi di aspirazione, alle curve dei tubi stessi e in relazione alla presenza di eventuali griglie.
Come pulire una cappa cucina in acciaio
Nel caso di cappe in acciaio, pulite il prodotto nel senso della satinatura del materiale.
Non usate pagliette metalliche, sostanze abrasive e detersivi in polvere. Evitate assolutamente l’uso di detersivi acidi, in particolare l’acido muriatico, e altri prodotti contenenti cloro o suoi composti. Evitate anche l’uso di detersivi che contengono cloro o suoi composti. Ad esempio, molti prodotti commerciali comunemente utilizzati contengono “ipoclorito di sodio” ovvero candeggina. Non utilizzate questi prodotti nella pulizia degli elementi in acciaio dal momento che provocano ossidazione delle superfici trattate.
Come pulire i filtri della cappa cucina
Se esternamente è semplice pulire una cappa (basta usare un panno morbido imbevuto di acqua calda saponata) più difficoltosa risulterà la pulizia dell’interno, un livello di manutenzione che però deve essere eseguita periodicamente per non rischiare che perda la sua efficienza.
Per passare alla pulizia dell’interno della cappa smontate il coperchio e poi lavatelo insieme alle pareti, concentrandovi sugli angoli e le giunture.
Pulire la cappa della cucina non è immediato: la fase più delicata della pulizia della cappa cucina riguarda i filtri, perché è al loro interno che si annida la maggior parte dello sporco. La tipologia, e conseguentemente la loro manutenzione, dipende dal materiale con cui sono fatti: possono essere sintetici, metallici o a carboni attivi.
I filtri della cappa in metallo sono realizzati con una struttura a nido d’ape e devono essere lavati almeno ogni 15 giorni, a mano oppure in lavastoviglie con un lavaggio leggero, mai superiore ai 50 °C. I filtri sintetici invece non possono essere lavati, quindi bisognerà cambiarli, così come i filtri ai carboni attivi, che svolgono un’importante azione anti-odore.
I filtri sintetici vanno cambiati circa ogni due mesi, mentre i filtri ai carboni attivi hanno una durata superiore, e possono essere sostituiti dopo quattro mesi.